Holter pressorio e dinamico
Cure cardiache e vascolari
Cure cardiache e vascolari
L’holter pressorio è un esame diagnostico indolore e non invasivo che permette di monitorare la pressione arteriosa per un’intera giornata, a intervalli regolari di circa 15 minuti durante il giorno e 20 minuti durante la notte, e di registrarne i risultati.
Lo strumento impiegato è costituito da un bracciale gonfiabile (o manicotto) collegato con un sottile cavo di gomma ad un dispositivo di memoria per il salvataggio dei dati da indossare mediante un borsello o una cintura a contatto con il corpo.
Esso, durante la registrazione delle 24h, non deve mai essere rimosso e le attività quotidiane devono essere interamente annotate su un diario clinico da consegnare poi alla struttura insieme al dispositivo.
L’holter è generalmente impiegato per confermare clinicamente o per seguire nel tempo:
- ipertensione arteriosa instabile i cui picchi pressori, se incontrollati, possono danneggiare organi importanti come cuore, reni, occhi etc;
- ipertensione di natura emotiva situazione-correlata, generata da uno stato di agitazione che può precedere un esame diagnostico, “effetto camice bianco”;
- ipertensione arteriosa “sintomatica”, ovvero associata a sintomi come cefalea, stordimento, alterazioni della vista, epistassi (perdite di sangue dal naso);
- ipertensione trattata farmacologicamente.
- L’ipertensione arteriosa è una condizione caratterizzata dall’elevata pressione del sangue nel circolo arterioso che interessa circa il 30% della popolazione adulta mondiale di entrambi i sessi, soprattutto le donne se in menopausa. Essendo una problematica estremamente diffusa, monitorare il proprio stato pressorio risulta essere fondamentale per evitare complicanze nel breve e lungo periodo.
Il test si considera attendibile quando le misurazioni rilevate siano attendibili per almeno il 70%. Se i risultati evidenziano parametri pressori al di fuori del range di normalità (secondo le Linee Guida 2018 ESC/ESH si parla di ipertensione con valori di pressione sistolica e diastolica rispettivamente superiori a 140mmHg e di 90mmHg), il medico può consigliare una cura oppure un monitoraggio periodico, con cadenza semestrale o annuale.
Come prepararsi al meglio per l’esecuzione dell’holter pressorio:
- indossare abiti comodi non costrittivi e facili da sfilare; ciò riduce il rischio di sposizionare il manicotto e/o il dispositivo di rilevazione della pressione arteriosa, causandone un possibile malfunzionamento;
- restare più fermo possibile, nel momento in cui lo sfigmomanometro portatile effettua la misurazione;
- appuntare scrupolosamente tutte le attività eseguite durante la giormata, gli orari di risveglio e di sonno, le terapie assunte ed eventuali malesseri riportati con i relativi orari di insorgenza.
Ecocardiogramma
Cure cardiache e vascolari
Cure cardiache e vascolari
Nella Sala Ecografia del Nostro Centro Medico sono presenti due strumenti importanti:
- Ecografo 12
- Elettrocardiogramma (ECG)
Entrambi di ultima generazioni che vengono disinfetatti dopo ogni utilizzo per
garantire la massima sicurezza, soprattutto in tempo di Covid-19.
L’Ecografo viene utilizzato dai seguenti esperti:
- Cardiologo
Per effettuare i seguenti esami:- Ecocardiogramma
- Ecocardiogramma Color Doppler
- Ecofast
L’Ecocardiogramma Cardiologico è un esame strumentale non invasivo, indolore e ripetibile nel quale gli ultrasuoni sono utilizzati per visualizzare l’interno del cuore ed il flusso del sangue attraverso le valvole.
Durante l’esame cardiologico viene appoggiata la sonda ecografica al torace del paziente, le onde sonore vengono trasmesse attraverso i tessuti dell’area in esame, si riflettono e vengono quindi restituite all’apparecchio ecografico, (senza che il paziente possa avvertirle) che le registra e le visualizza sullo schermo in modo tale da creare un’immagine cardiaca.
L’Ecocardiogramma Ecocolordoppler è un esame del tutto sicuro e senza controindicazioni perché non richiede l’uso di aghi o anestesia e, a differenza di altri test di imaging, non prevede l’utilizzo di radiazioni o liquido di contrasto poichè utilizza gli ultrasuoni.
Con l’Ecocardiogramma EcocolorDoppler, l’operatore è in grado di ottenere informazioni morfologiche (struttura, parete, valvole cardiache) e funzionali.
Può essere richiesto al paziente di rimanere immobile o di respirare profondamente. Centro convenzionato con la diagnostica cardiologica ambulatoriale dell’Ospedale San Gerardo di Monza (Responsabile Dott. Giuseppe Trocino).
- Chirurgo Vascolare/angiologo, per effettuare i seguenti esami:
- Ecodoppler Tronchi Sovraortici
- Ecodoppler Arterioso Arti inferiori/Arti superiori
- Ecodoppler Venoso Arti inferiori/Arti superiori
L’Ecografia vascolare, o ecocolordoppler, è un esame strumentale non invasivo, indolore e ripetibile che serve a visualizzare i principali vasi sanguigni del corpo (vene e arterie) e a valutarne lo stato di salute. Si possono studiare i vasi del collo, dell’addome e degli arti superiori e degli arti inferiori. Per i vasi intracranici e quelli toracici l’esame è tecnicamente limitato.
L’ecocolordoppler è un esame del tutto sicuro e senza controindicazioni perché non richiede l’uso di aghi o anestesia e, a differenza di altri test di imaging, non prevede l’utilizzo di radiazioni o liquido di contrasto poichè utilizza gli ultrasuoni.
Durante questo esame vascolare, che richiede l’utilizzo di una semplice sonda ecografica, le onde sonore vengono trasmesse attraverso i tessuti dell’area in esame, si riflettono e vengono quindi restituite all’apparecchio ecografico, che le registra e le visualizza sullo schermo in modo tale da creare un’immagine del vaso sanguigno in esame.
Con l’ecocolorDoppler, l’operatore è in grado di ottenere informazioni morfologiche (struttura, parete, decorso) e funzionali (flusso, velocità, direzione) dei vasi esaminabili.
L’analisi della morfologia dei vasi e del loro flusso permette di evidenziare la presenza di stenosi e/o occlusioni o dilatazioni di arterie e vene nei vasi esaminati.
L’ecografia vascolare può quindi essere utilizzata per:- valutare il flusso sanguigno nelle arterie e nelle vene del corpo e rilevare la presenza, la gravità e la sede specifica della malattia vascolare;
- diagnosticare le stenosi delle arterie e determinarne la gravità;
- diagnosticare la presenza di eventuali trombosi a livello delle vene degli arti superiori ed inferiori;
- diagnosticare le dilatazioni delle arterie in caso di aneurismi dell’aorta addominale e degli arti inferiori;
- diagnosticare le stenosi carotidee e prevenire l’ictus;
- valutare la funzionalità del distretto venoso profondo e superficiale nel caso di vene varicose e insufficienza venosa.
In conclusione, secondo le linee guida e le evidenze scientifiche, un’ecografia vascolare effettuata regolarmente sui soggetti a rischio può aiutare e diagnosticare efficacemente una malattia vascolare e permetterne un trattamento efficace e tempestivo.
- Pneumologo/ Chirurgo Toracico
I nostri Chirurghi Toracici e gli Pneumologi potrebbero utilizzarla la Sala per eseguire l’esame di Ecografia toracico/polmonare
In un qualsiasi iter diagnostico la clinica orienta verso un’ipotesi e quindi guida gli esami di approfondimento e l’imaging, che a loro volta possono confermare o supportare tale ipotesi. La diagnosi finale è un insieme di tasselli clinico- laboratoristici e strumentali.
L’ecografia toracica si inserisce perfettamente in questo contesto, è una tecnica diagnostica rapida e non invasiva basata sull’utilizzo degli ultrasuoni ed è un esame complementare può aggiungere informazioni utili e talora risolutive.
Non sono richieste norme di preparazione, è un esame affidabile, non invasivo, non doloroso né pericoloso, non utilizza radiazioni ionizzanti e può essere eseguito da tutti i pazienti. Si applica sull’area interessata una piccola dose di gel, sopra il quale si posiziona la sonda ecografica. Durante l’esame può essere chiesto al paziente di eseguire delle semplici manovre (es: tossire o inspirare profondamente) o di assumere diverse posizioni, per eseguire le varie scansioni ecografiche.
La precisione dell’ecografia toracica, utilizzata per valutare l’avanzamento dei processi patologici, giustifica l’impiego nella diagnosi e nel follow-up di tali processi patologici.
Il polmone sano normalmente ha contenuto aereo e ha un determinato aspetto ecografico; esso varia in caso di processo patologico in atto a carico del parenchima polmonare o della pleura.
L’ecografia del torace ha una maggiore sensibilità e specificità rispetto ad un esame radiografico standard del torace ad esempio nell’identificazione di un versamento pleurico e consente di stimare in modo più preciso la sede, la posizione e l’entità del versamento.
E’ possibile inoltre esaminare i tessuti molli, cute, sottocute, il piano dei muscoli intercostali e la fascia endotoracica, la pleura parietale e viscerale, il mediastino, il diaframma ed il parenchima polmonare. Sarà possibile pertanto avere un riscontro di normalità così come sarà possibile identificare la presenza di un versamento pleurico, di uno pneumotorace, di un addensamento polmonare o di una atelettasia e infine di una patologia a distribuzione interstiziale.
L'ecodoppler vascolare
L’ecografia vascolare, o ecocolordoppler, è un esame strumentale non invasivo, indolore e ripetibile che serve a visualizzare i principali vasi sanguigni del corpo (vene e arterie) e a valutarne lo stato di salute. Si possono studiare i vasi del collo, dell’addome e degli arti superiori e degli arti inferiori. Per i vasi intracranici e quelli toracici l’esame è tecnicamente limitato.
L’ecocolordoppler è un esame del tutto sicuro e senza controindicazioni perchè non richiede l’uso di aghi o anestesia e, a differenza di altri test di imaging, non prevede l’utilizzo di radiazioni o liquido di contrasto poichè utilizza gli ultrasuoni.
Durante questo esame vascolare, che richiede l’utilizzo di una semplice sonda ecografica, le onde sonore vengono trasmesse attraverso i tessuti dell’area in esame, si riflettono e vengono quindi restituite all’apparecchio ecografico, che le registra e le visualizza sullo schermo in modo tale da creare un’immagine del vaso sanguigno in esame.
Con l’ecocolorDoppler, l’operatore è in grado di ottenere informazioni morfologiche (struttura, parete, decorso) e funzionali (flusso, velocità, direzione) dei vasi esaminabili.
L’analisi della morfologia dei vasi e del loro flusso permette di evidenziare la presenza di stenosi e/o occlusioni o dilatazioni di arterie e vene nei vasi esaminati.
L’ecografia vascolare può quindi essere utilizzata per:
- valutare il flusso sanguigno nelle arterie e nelle vene del corpo e rilevare la presenza, la gravità e la sede specifica della malattia vascolare;
- diagnosticare le stenosi delle arterie e determinarne la gravità;
- diagnosticare la presenza di eventuali trombosi a livello delle vene degli arti superiori ed inferiori;
- diagnosticare le dilatazioni delle arterie in caso di aneurismi dell’aorta addominale e degli arti inferiori;
- diagnosticare le stenosi carotidee e prevenire l’ictus;
- Valutare la funzionalità del distretto venoso profondo e superficiale nel caso di vene varicose e insufficienza venosa.
In conclusione, secondo le linee guida e le evidenze scientifiche, un’ecografia vascolare effettuata regolarmente sui soggetti a rischio può aiutare e diagnosticare efficacemente una malattia vascolare e permetterne un trattamento efficace e tempestivo.
Elettrocardiogramma
Cure cardiache e vascolari
Cure cardiache e vascolari
Nella Sala Ecografia del Nostro Centro Medico sono presenti due strumenti importanti:
- Ecografo
- Elettrocardiogramma (ECG)
Entrambi di ultima generazioni che vengono disinfettati dopo ogni utilizzo per garantire la massima sicurezza, soprattutto in tempo di Covid-19.
L’ECG invece, viene utilizzato dal Cardiologo, per molteplici motivi:
- controllo di routine, analizzando il battito cardiaco, l’attività elettrica cardiaca e l’eventuale presenza di aritmie;
- monitoraggio pazienti cardiopatici;
- valutazione di eventuali alterazioni cardiologiche annesse all’assunzione di
alcuni faramaci.
L’ECG basale, necessario per monitorare lo stato del cuore a riposo, è un esame strumentale non invasivo, indolore e ripetibile.
E’ richiesto al paziente di accomodarsi sul lettino, scoprendo il torace, zona in cui verranno applicati gli elettrodi collegati allo strumento. Inoltre, è bene che il paziente rimanga immobile a occhi chiusi respirando tranquillamente.
Centro convenzionato con la diagnostica cardiologica ambulatoriale dell’Ospedale San Gerardo di Monza (Responsabile Dott. Giuseppe Trocino).
Visita vascolare
Cure cardiache e vascolari
Cure cardiache e vascolari
La Chirurgia Vascolare è la branca della Medicina, in particolare della Chirurgia, che si occupa di intervenire per risolvere o migliorare la prognosi delle patologie che interessano i vasi sanguigni dell’organismo siano esse vene oppure arterie.
Mentre fino a qualche decennio fa la chirurgia vascolare degli arti inferiori interessava principalmente persone di una certa età, oggi è molto frequente anche fra i giovani, a causa di uno stile di vita scorretto e un’alimentazione non equilibrata. Ad essere maggiormente a rischio sono coloro che fumano o che fanno una vita sedentaria, arrivando a soffrire di ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolemia, sovrappeso, familiarità.
È bene chiedere un appuntamento con il Chirurgo Vascolare tutte le volte che lo prescrive il proprio medico di Medicina Generale; nel caso di problematiche legate alle vene e alle arterie sia di riscontro occasionale sia che siano già state diagnosticate e necessitino di monitoraggio nel tempo e nel caso in cui sia necessario monitorare il decorso post-operatorio.
Le patologie più spesso trattate dal questo chirurgo sono principalmente:
- Aneurismi dell’aorta
- Arteriopatia periferica
- Insufficienza cerebrovascolare e stenosi delle arterie extracraniche
- Vene varicose
Quando si è affetti dalle patologie sopracitate ci si rivolge al chirurgo vascolare, che è il medico specializzato nella diagnosi e nella cura di essa.
L’obiettivo è diagnosticare o escludere patologie importanti, provvedere alla loro cura e terapia ove possibile e programmare il loro monitoraggio nel tempo.
La visita specialistica di chirurgia vascolare è strutturata in due fasi:
- la prima è un’anamnesi approfondita per evidenziare i fattori di rischio cardiovascolari, molto importanti da controllare per determinare il decorso della malattia, e l’esame obiettivo con la valutazione dei polsi periferici, eventuali soffi arteriosi o la palpazione delle varici in caso di malattia venosa cronica.
- La valutazione chirurgica vascolare si può ulteriormente approfondire, secondo il parere del chirurgo vascolare, mediante l’esecuzione di un Ecocolordoppler (arterioso o venoso) esame non invasivo e di rapida esecuzione che permette una diagnosi accurata della maggior parte delle patologie delle arterie e delle vene.
Oltre all’Ecocolordoppler, altri esami strumentali che possono essere richiesti ed utili per l’approfondimento diagnostico sono la TC e la risonanza magnetica, entrambe con o senza mezzo di contrasto e anche esami cardiologici (Cardiologia).
In alcuni casi può essere utile l’esecuzione di un’angiografia diagnostica.
Visita cardiologica
Cure cardiache e vascolari
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La cardiologia è la branca della Medica Interna che si occupa dello studio, della diagnosi e della cura (farmacologica e/o invasiva) delle Malattie Cardiologiche acquisite o congenite. Le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte al mondo. Fra le malattie cardiache più diffuse ritroviamo le cardiopatie di natura ischemica e le coronaropatie, lo scompenso cardiaco, cardiopatie di natura ipertensiva, le patologie valvolari (stenosi e/o insufficienze valvolari), i disturbi del ritmo (es: fibrillazione atriale, altre tachiaritmie, bradiaritmie). Una visita cardiologica è una visita specialistica, con un medico specializzato nella diagnosi e nella cura di patologia cardiologiche.
L’obiettivo è diagnosticare o escludere sospette cardiopatie (es: valvulopatie, disturbi del ritmo cardiaco, cardiopatia di natura ischemica ecc…), provvedere alla loro cura e terapia ove possibile e programmare il loro monitoraggio nel tempo.
Va inoltre segnalato che il miglioramento terapeutico medico e chirurgico delle cardiopatie congenite ha permesso la sopravvivenza di numerosi bambini che, diventati adulti, hanno determinato il crearsi di una nuova branca della cardiologia dedicata ai cardiopatici congeniti adulti. Oltre che della cura delle malattie cardiovascolari, scompenso cardiaco, anomalie del ritmo, il cardiologo si occupa della prevenzione cardiovascolare e della riabilitazione del paziente sottoposto ad intervento di rivascolarizzazione sia esso cardiochirurgico, che di angioplastica percutanea.
Per la disciplina della cardiologia, come per tante altre, sono richiesti alcuni esami che solitamente sono suddivisi in invasivi e non, a seconda che vengano utilizzate apparecchiature che necessitano di un accesso venoso o arterioso del paziente, oppure possano essere valutati approcci esterni alla persona (pensate all’angiografia nel primo caso e all’ecocardiogramma nel secondo caso).
L’inserimento dei dati personali nell’anamnesi, risulta essere il primo approccio al paziente, per orientarsi sulla possibile diagnosi e scegliere così quali esami richiedere.
Presso la nostra Struttura, vengono effettuati, ove necessario, esami non invasivi, quali:
- L’Elettrocardiogramma o anche denominato semplicemente ECG, è l’esame che ha lo scopo di rappresentare in veste grafica gli impulsi elettrici generati dal cuore, tenendo conto del fattore tempo.
- Oltre alla sua forma classica esiste anche l’elettrocardiografia dinamica ambulatoriale, detta anche “Holter”, un esame che registra l’ECG per 24/48 ore e che viene utilizzato per ricercare la registrazione di un sintomo, in genere la palpitazione, e scoprirne le cause.
- L’Ecocardiografia, ovvero l’ecografia del cuore è un gruppo di tecniche che si basano sull’emissione di ultrasuoni nell’intervallo di frequenza fra 2 e massimo 10 MHz. L’esame riesce ad esprimere in frequenza l’onda di pressione, facendo apparire il tutto su uno schermo che il cardiologo osserva mentre effettua l’esame.
Quando prenotare una visita Cardiologica?
Una visita cardiologica ambulatoriale è pertanto indicata ad esempio in ambito di screening e prevenzione, in presenza di fattori di rischio (es: fumo, obesità, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa già nota, diabete), in caso di familiarità per patologie cardiovascolari oppure in caso di sintomi riconducibili all’apparato cardiovascolare, così come in caso di condizioni particolari che possono richiedere un consulto cardiologico (inizio di attività fisica in età adulta, attività sportiva, gravidanza). E’ fondamentale eseguire un regolare follow-up cardiologico laddove nella prima visita emergano problematiche da monitorare nel tempo o vengano impostate terapie farmacologiche, la cui efficacia va monitorata nel tempo; così come è fondamentale che si sottopongano ad un regolare follow-up cardiologico pazienti sottoposti a procedure di posizionamento di stent, protesi valvolari o pacemakers. Per effettuare una visita cardiologica in genere non è richiesta alcuna preparazione specifica ma si consiglia di portare con sé tutta la documentazione medica pregressa. Centro convenzionato con la diagnostica cardiologica ambulatoriale dell’Ospedale San Gerardo di Monza (Responsabile Dott. Giuseppe Trocino).