Quante volte abbiamo sentito o letto che la dieta è fondamentale per mantenerci in salute, ma cosa significa seguire una dieta corretta? Per rispondere dobbiamo innanzi tutto ricordare che la parola dieta deriva dal greco δίαιτα che significa “modo di vivere”, poiché oltre ad una alimentazione bilanciata è necessario associare uno stile di vita salutare.

Il migliore regime alimentare possibile è rappresentato da quello di tipo mediterraneo. Già negli anni ‘50 il ricercatore americano Ancel Keys notò la bassa incidenza di malattie nel bacino del Mediterraneo; un’ipotesi confermata da numerosi studi successivi che provarono il legame tra abitudini alimentari e patologie cardiovascolari. e numerosi studi successivi confermarono l’ipotesi che ciò fosse legato alle abitudini alimentari.

Dal 2010 la Dieta Mediterranea riceve un ulteriore importante riconoscimento internazionale, venendo iscritta nella lista UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità in virtù della sua rilevanza scientifica, sociale e culturale. Ma quali sono le sue caratteristiche?

La dieta mediterranea prevede una abbondanza di alimenti di origine vegetale, prediligendo stagionalità e varietà, pochi zuccheri semplici derivati per lo più dalla frutta, modesta quantità giornaliera di latticini, basse quantità di carni settimanali e olio extravergine di oliva come fonte principale di grassi, il tutto associato ad attività fisica regolare. In questo modo è possibile soddisfare i fabbisogni di macronutrienti giornalieri che prevedono il 50-55% delle calorie derivate da carboidrati (soprattutto complessi), il 25-30% di calorie dai grassi e il 15% dalle proteine.

La giornata alimentare ideale prevede tre pasti principali e due spuntini: la colazione dovrebbe soddisfare il 20-25% del fabbisogno giornaliero, il pranzo il 35-40%, la cena il 30-35%, mentre i due spuntini (uno a metà mattina e l’altro a metà pomeriggio) dovrebbero garantire ciascuno il 5-10% delle calorie giornaliere.

La piramide alimentare italiana è un valido strumento per comprendere la corretta frequenza dei cibi che dobbiamo introdurre: più ci si allontana dalla base più il consumo deve essere limitato.

In tutte le fasi della vita occorre quindi alimentarsi in modo sano e corretto per mantenere uno stato di salute ottimale. Ognuno di noi, sia esso in condizioni fisiologiche e ancora di più in caso di patologie conclamate, ha un peculiare fabbisogno energetico e di macro- e micronutrienti: in caso di necessità è bene rivolgersi sempre a professionisti della salute specializzati nel campo alimentare.